SESSO SOLITARIO - parte 1 - Asti Trasgressiva

SESSO SOLITARIO - parte 1 - Asti Trasgressiva

SESSO SOLITARIO - parte 1

La porta della camera è chiusa a chiave e lo specchio dell'armadio riflette il mio corpo. Sono in piedi, ho i capelli biondi naturali, due mammelle grandi e un culo che sembra dipinto da Botèro, tanto è grosso e rotondo. Statura 162 cm., viso gradevole, denti bianchi, occhi marroni, pelle morbida. Tutta roba genuina.
Mi piace molto baciarmi. Mi bacio, mi bacio e mi bacio ancora. Mi accarezzo le tette con le mani sulla camicia e la sbottono. Una mano arriva fino al gancio del reggiseno e lo libera del contenuto. Ora posso masticare le mie tettone e succhiarle come fa un cane col suo osso. Ma non ci sono ossa, solo tanta e tanta carne saporita.
Mi stendo sul letto, getto la camicia per terra e sento le dita sulla mia schiena nuda. Sollevo un po' il seno e la parte superiore del corpo, giocando coi miei capezzoli induriti. Poi faccio leva sui gomiti, afferro i fianchi, li tiro su, levo i jeans e le mutande e li butto sul pavimento.
Guardo lo specchio, il viso è contratto, direi sexy Vorrei scopare perchè non sto con un uomo da settimane.
Osservo la mia panciotta e la peluria che ricopre il monte di Venere. Ormai sono completamente nuda, curiosa ed emozionata. Chiudo gli occhi e mi vengono i brividi immaginando che la vulva sarà presto toccata da mani morbide e sapienti.
Mi muovo lentamente. Le dita della mia mano destra scivolano verso la vulva già rosa e tiepida. Ormai sono a pochi centimetri di distanza, apro le grandi e piccole labbra, penetro con il dito medio, lo giro un po' e poi lo stacco per annusarlo. L'odore accentua i miei desideri.
Torno con le dita sulle labbra vaginali che si stanno facendo più calde e umide. Sono gonfie di sangue. Di nuovo, il mio medio scivola dentro la fica, seguito subito dall'anulare, giù, sempre più giù. La mano sinistra si avvicina, si unge nell'orefizio e conquista la clito, seducendola con movimenti rotatori e lievi strofinii verticali e orizzontali.
Gemendo con prudenza e soffocando il piacere per non farmi sentire dai miei genitori,
conto i secondi che mi separano dall'orgasmo. So che non manca molto perchè il corpo comincia a tremare. Lo sento sempre più intensamente e la mia schiena si inarca con violenza in avanti, vibrando ad un ritmo sempre più veloce fino al rilassamento totale.
Apro gli occhi, sorrido e guardo lo specchio, unico testimone della mia ennesima masturbazione.
Non so se essere allegra oppure triste. Sto mentendo a me stessa? Non sarebbe meglio un bel cazzo vero?

CONTINUA

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