HO INCULATO MIA SUOCERA – capitolo 5° - Asti Trasgressiva

HO INCULATO MIA SUOCERA – capitolo 5° - Asti Trasgressiva

Ero così gasato dalle sue parole che volevo strafare. Ho estratto il cazzo, mi sono messo supino e le ho chiesto di venirmi sopra. Non era molto agile nei movimenti, il suo peso e gli anni erano evidenti, ma quando è montata su di me e si è auto-impalata, le sue enormi tette penzolanti, oscillando da un lato all'altro, mi sfioravano la bocca e potevo succhiarle. E nel frattempo stringevo il suo grosso culo saziando i miei desideri più morbosi. Era stupendo!
Si era sistemata sul membro eretto e aveva cominciato a colpire forte e, mentre le sue tette si sfregavano contro la mia faccia, sempre con gli occhi chiusi e il viso contratto e rugoso, assaporava al massimo la penetrazione. Ha guduto una/due volte mentre io, dato che ero già venuto una prima volta, potevo gestire l'eiaculazione a lungo. Infatti la vecchia è rimasta a smorza candela su di me un tot di tempo, lasciandosi toccare ovunque. Anche la sua pancia flaccida pendeva, ma l'eccitazione di scopare mia suocera me la faceva vedere come una donna sexy
Però mia suocera aveva una fica molto larga e molto succosa, e il mio cazzo era stato fagocitato dalla sua ciccia, invece io volevo vederlo entrare e uscire. Allora le ho chiesto di cambiare ancora posizione.
- Forza Matilde, mettiti così... dài... su quattro zampe...
- A pecorina? No... mi vergogno...
- Per favore, voglio vederti anche da dietro, su...
Finalmente ha strisciato sul letto, con le tette appese, mettendosi a pecora, mentre io, che sono molto più alto di lei, stavo in piedi sul pavimento osservando il suo culone e la vagina gocciolante, pronti a ricevere le mie spinte.
Avendo oltre 60 cm. di chiappe cellulitiche davanti a me, da un lato all'altro, le ho divaricate con le mani e con le dita, e sono tornato a scoparla in fica quasi con rabbia. Non so perchè. Forse perchè me l'aveva negata a lungo, o forse perchè dopotutto era la madre di mia moglie e si stava comportando come una vecchia escort ninfomane. La pompavo forte, sbattendo sulle sue natiche, che si muovevano come gelatina a ciascuna delle mie spinte. 
A un certo punto lei si è lamentata. Probabilmente era stanca fisicamente. Eppure dopo un po' ha raggiunto un altro orgasmo, confermato da sospiri e gridolini di piacere. Ma non mi sono fermato, ho continuato a smazzare la sua fica lasciandolo dentro, estraendolo e girandolo ancora più forte, strizzando le tettone finché lei non ha detto:
- Basta... non ne posso più , non ce la faccio più... per favore...
Io invece mi sentivo un toro, con il cazzo duro come una roccia, e avrei potuto resistere ancora un bel po'. Perciò se dovevo sborrare, doveva aiutarmi. Le ho detto di aprire di più le sue chiappone per mettere il buco del culo in bella vista...
- No, sono cotta... mi faresti solo male...
- Non ti preoccupare, non voglio incularti, voglio soltanto strofinarlo sul tuo meraviglioso culo...

CONTINUA

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